La BCE taglia il costo del denaro
Le banche centrali europea ed americana intervengono con un'azione coordinata di taglio del costo del denaro, al fine di meglio affrontare la crisi finanziaria che i mercati stanno vivendo.
La Bce, la Fed e la Boe hanno tagliato i tassi d'interesse di mezzo punto ciascuno, portandoli rispettivamente al 3,75%, all'1,5% e al 4,5%. Per la Bce si tratta del primo ritocco al ribasso dal giugno 2003.
La banca centrale europea spiega che la decisione è stata presa dopo una teleconference: si tratta di un'operazione simile a quella condotta in tandem con la Fed il 17 settembre 2001, in seguito agli attacchi alle Torri Gemelle, quando la Bce tagliò i tassi di 50 punti base.
All'azione congiunta hanno aderito anche la banca del Canada, quella svizzera e quella svedese. La banca del Giappone appoggia ma non partecipa all'operazione.
Il taglio del costo del denaro dovrebbe riflettersi positivamente sui mutui a tasso variabile, agganciati all'Euribor.